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Conferenza Gennaio 2020: “Dalla Ricerca, alla Scoperta, alla Narrazione”

Conferenza Gennaio 2020: “Dalla Ricerca, alla Scoperta, alla Narrazione”

Conferenza Gennaio 2020.

 

Approccio Metodologico alla Didattica Museale: “Dalla Ricerca, alla Scoperta, alla Narrazione”.

   Relatrice Docente referente della Didattica per il MAAAP, Patrizia Mecchia.

 

La mia progettazione propone un’offerta didattica utile a formare personale che guidi gli utenti nel percorso di scoperta del nostro Museo, mettendo in risalto gli aspetti storici, culturali e scientifici che lo caratterizzano.

Mi baso sulla concezione pragmatica della conoscenza, sulla teoria di Jhon Dewey del criterio: learning by doing, conoscere significa modificare l’oggetto, la realtà con il pensiero, interagire con il mondo, apprendere significa non ricevere passivamente delle nozioni bensì elaborarle.

Il museo si trasforma in un laboratorio permanente che a seconda dei reperti, delle scoperte e dei modi che hanno portato al loro ritrovamento si creano dei laboratori sperimentali per la lavorazione degli oggetti, si tratta di contestualizzare il patrimonio del Maaap.

Si tratta anche di ripristinare la continuità tra le forme delle opere e i fatti, le emozioni e gli aspetti della vita quotidiana di ieri e quella odierna che costituisce l’esperienza dei visitatori, degli utenti fruitori del Maaap, ecco perché esso è uno strumento di continuità tra ieri ed oggi.

Il nostro pubblico deve partecipare attivamente durante le visite guidate, questo significa dare lo spazio, la possibilità di decidere il percorso per la scoperta del Museo.

Mi spiego meglio. Di solito la visita guidata viene condotta dal personale addetto come un percorso stabilito in cui la guida accompagna il visitatore e in alcuni punti descrive il patrimonio esposto nelle bacheche e racconta storie o aneddoti.

Nel nostro caso si dedicano alcuni minuti all’inizio della visita, alla conoscenza dei Partecipanti, si pongono loro alcune domande sulle aspettative e sulle motivazioni che li hanno spinti a fare questa esperienza e poi si approfitta di questi momenti per far si che si sentano più liberi di interagire, fino al punto in cui saranno loro (inconsapevolmente) a guidare parte del percorso.

Desidero sottolineare l’aspetto interdisciplinare e transdisciplinare del Maaap che evidenzia come sia l’espressione della cultura di ieri in quanto parte dal passato della storia veneta, e diventa storia attuale perché trattandosi di un museo fluviale ci riporta all’archeologia, all’antropologia e all’ecologia odierna, diventando uno strumento di ricerca storica, scientifica ed artistica.

L’educazione, in quanto crescita e maturità dovrebbe essere, a mio avviso, un processo sempre presente.

Il Maaap è un museo attivo, vivo e deve stimolare la curiosità, l’interesse, il desiderio di scoprire, di conoscere, di manipolare la storia per poterci tornare ancora e guardare il tutto con occhi nuovi.

         Relatrice: Patrizia Mecchia

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